Uno dei problemi più difficili da affrontare in un edificio è quello della cosiddetta umidità di risalita che, soprattutto nelle costruzioni con muri portanti, si rivela, nei livelli più vicini al terreno, facendo saltare gli intonaci ed erodendo la malta che lega i mattoni.
Il problema non è da sottovalutare in quanto, una continua erosione dei materiali, senza interventi di risanamento, può causare, nel lungo periodo, anche il cedimento delle fondazioni con conseguente crollo dell’edificio.
Sino ad oggi le soluzioni studiate ed applicate al problema sono diverse (la più economica è quella di ripristinare periodicamente i materiali deteriorati) ma nessuna definitiva.
WallSafe, start-up operante prevalentemente nel Centro Italia, ritiene di aver trovato la soluzione definitiva al problema. L’azienda, infatti, dopo un certo numero di studi e rilevamenti effettuati, anche in collaborazione con Centri di Ricerca di alcune Università, ha realizzato e brevettato un dispositivo che, opportunamente tarato e installato, consente di annullare il processo di risalita dell’umidità ed impedire, quindi, l’erosione delle fondazioni.
I tecnici di WallSafe, con alla mano i risultati degli studi, dichiarano che il principale fattore di risalita dell’umidità, risieda in una interferenza elettrica prodotta, in forme diverse (a seconda dei materiali usati, dalla quantità, dimensione e consistenza), da tutti i muri portanti nelle fondazioni, interrati e semi interrati degli edifici.
Dopo aver attentamente studiato le pareti, oggetto del problema, il loro dispositivo, di fatto, tarato su una frequenza opposta a quella rilevata, inibisce l’attrazione dell’acqua nei materiali e, dopo poco tempo, le strutture interessate dalla risalita appaiono asciutte.
Per WallSafe ho realizzato questi video tutorial che mostrano, velocemente, le varie fasi di intervento necessarie ma per saperne di più i loro tecnici sono sempre disponibili ad effettuare un sopralluogo.